LA TERRA DEL FERRO
Nel territorio di Rio, dalla preistoria al neolitico, c’è una scarsa documentazione. Vi sono invece testimonianze significative di un insediamento eneolitico (III millennio a.C.) della civiltà di Rinaldone, cioè dei cercatori di risorse cuprifere dell’Isola. Gli etruschi invece iniziarono lo sfruttamento delle miniere a ferro già a partire dall’ottavo secolo a.C. La coltivazione dei giacimenti proseguì in epoca romana, così come l’attività siderurgica. Le miniere furono sfruttate nel medioevo dai Pisani che nell’attuale zona dei giardinetti della Marina di Rio, costruirono un grande recinto per l’accumulo del minerale, dove intorno al quale sorsero i primi edifici posti al servizio del “venario”. La popolazione continuava a vivere a Rio Castello che fino alla metà del Settecento era suddivisa in tre “differenzie”: cavatori, contadini e marinai. Poi il vecchio borgo collinare perse la terza “differenzia” che si spostò sul mare dando vita alla comunità della Marina di Rio, e la terza “differenzia” assunse un ruolo predominante tant’è che nel 1882 stimolò la divisione del comune di Rio nell’Elba, dando vita a quello di Rio Marina.